Balle quadrate a alta densità senza scarti di spago
Grazie al nuovo legatore doppio KRONE

Ecco come funziona il nuovo legatore KRONE: a prima vista i singoli passaggi di formazione del nodo non sono dissimili a quelli del noto legatore a doppio nodo. Unica differenza: la rotazione della ghiera di tenuta fa si che lo spago si tenda e venga quindi tagliato dalla lama fissa posta sul trattenitore. Il tenditore forma il primo nodo standard (= nodo sistema Deering) con i capicorda in tensione sul beccuccio; la balla risulta legata in modo affidabile.
A questo punto viene formato il nodo iniziale della balla successiva. Gli aghi si ritirano posizionando lo spago superiore e quello inferiore nuovamente sul beccuccio del legatore, che inizia la sua rotazione. Contemporaneamente l’estremità degli spaghi vengono tirati dall’estrattore e formano l’anello del nodo iniziale ad alta resistenza (nodo ad anello sistema Cormick). Il punto di forza: il gancio a V, aperto verso il centro, permette lo sfilamento dell’anello verso il basso.
KRONE è ora in grado di offrire un legatore doppio affidabile che grazie alla combinazione dei due sistemi di legatura non produce scarti. Rispetto ad un legatore singolo il legatore doppio convince sopratutto con le sue prestazioni nel caso di balle ad alte densità di pressatura. Dato che il nuovo legatore V KRONE si basa sull’attuale legatore in dotazione a Big Pack sarà possibile adeguarlo anche sulle macchine già vendute, di ogni misura di canale.
Xing
YouTube
Facebook
Instagram
LinkedIn
WhatsApp